L’ipoacusia o perdita dell’udito è un disturbo che si sviluppa con il tempo o, più raramente, si verifica all’improvviso.
Come riconoscere i sintomi di ipoacusia da subito?
In questo articolo, AudioMedica Varese ci parla dei sintomi che dovrebbero allarmare.
Cos’è l’ipoacusia
L’ipoacusia (o perdita dell’udito) consiste nell’incapacità, parziale o totale, di percepire un suono in una o entrambe le orecchie.
L’ipoacusia può essere definita:
- congenita se il soggetto nasce con un deficit uditivo;
- presbiacusia nei soggetti che tendono a sviluppare un deficit uditivo gradualmente con l’avanzare dell’età;
- conseguenza di malattie o traumi fisici;
Perdita dell’udito: i diversi livelli di gravità
La perdita di udito viene definita:
- lieve (deficit acustico tra 25 e 39 dB) quando si hanno difficoltà a seguire un discorso, soprattutto in situazioni rumorose.
- moderata (deficit acustico tra 40 e 69 dB) quando si ha difficoltà a seguire il discorso senza l’utilizzo di un apparecchio acustico.
- grave (deficit acustico tra 70 e 89 dB) in questo caso, i soggetti hanno bisogno di leggere le labbra o utilizzare il linguaggio dei segni, anche con l’utilizzo di un apparecchio acustico.
- Profonda o sordità (deficit acustico >90 dB) quando i soggetti che sono completamente incapaci di sentire un suono spesso possono trarre beneficio da un impianto cocleare.
I primi sintomi di ipoacusia
I primi sintomi dell’ipoacusia variano a seconda della causa e possono includere:
- suoni ovattati;
- Difficoltà a capire le parole e/o seguire le conversazioni, soprattutto in presenza di rumore di fondo;
- La necessità di alzare il volume della televisione o della radio.
In base alla causa del disturbo, altri sintomi possono includere:
- vertigini o mancanza di equilibrio;
- Pressione nell’orecchio (causata da un’alterazione del fluido dietro il timpano);
- Ronzio alle orecchie
Cosa fare
Nel caso di perdita dell’udito bisogna rivolgersi ad uno specialista che, attraverso alcuni test, potrà valutare il livello, le caratteristiche della perdita uditiva e la causa (per quanto possibile).
Le informazioni raccolte permetteranno allo specialista di individuare le operazioni di trattamento più adeguate che possono prevedere l’utilizzo di apparecchi acustici, impianti cocleari, la riparazione chirurgica della membrana timpanica o intervenire sugli ossicini uditivi, se danneggiati, sostituendoli artificialmente.