Potenziali evocati uditivi, come funziona l’esame

Potenziali evocati uditivi

L’esame dei potenziali evocati uditivi è una procedura medica che viene utilizzata per valutare la funzione uditiva del paziente.

Questo esame è eseguito su pazienti di tutte le età, ma è particolarmente utile nei neonati e nei bambini che non possono comunicare verbalmente eventuali problemi uditivi. In questo articolo, insieme agli esperti di AudioMedica Varese, esploreremo in dettaglio l’esame dei potenziali evocati uditivi, le sue applicazioni e i suoi benefici.

Che cosa sono i potenziali evocati uditivi?

Si tratta di sono onde elettriche generate dal cervello in risposta a un suono stimolante.

Questi suoni stimolanti sono generalmente click o toni emessi da un auricolare posto nell’orecchio del paziente. L’onda cerebrale che viene registrata in risposta allo stimolo uditivo è chiamata potenziale evocato uditivo.

Come viene eseguito l’esame?

L’esame dei potenziali evocati uditivi viene solitamente eseguito su pazienti in stato di veglia. Durante l’esame, un auricolare viene posizionato nell’orecchio del paziente e una serie di suoni stimolanti viene emessa. La risposta uditiva viene quindi registrata mediante elettrodi che vengono applicati al cuoio capelluto del paziente. L’esame di solito dura circa 30 minuti e non è invasivo o doloroso.

Applicazioni cliniche dell’esame

L’esame viene utilizzato in una varietà di applicazioni cliniche.

Ad esempio, questo esame può essere utilizzato per valutare la funzione uditiva in neonati e bambini che non possono comunicare verbalmente eventuali problemi uditivi. Inoltre, questo esame può essere utilizzato per monitorare il progresso di un paziente dopo un intervento chirurgico all’orecchio o dopo un trattamento per un disturbo uditivo.

Benefici dell’esame

L’esame dei potenziali evocati uditivi offre molti benefici.

In primo luogo, questo esame è non invasivo e indolore, il che lo rende sicuro e ben tollerato dai pazienti di tutte le età. In secondo luogo, l’esame è estremamente preciso e fornisce informazioni dettagliate sulla funzione uditiva del paziente. Infine, questo esame può essere utilizzato per diagnosticare disturbi uditivi in pazienti di tutte le età, il che può portare a una diagnosi e a un trattamento precoce.

Preparazione per l’esame dei potenziali evocati uditivi

Per prepararsi all’esame dei potenziali evocati uditivi, il paziente dovrebbe evitare di usare creme o lozioni per capelli il giorno dell’esame. Inoltre, il paziente dovrebbe dormire bene la notte prima dell’esame e seguire tutte le indicazioni del medico riguardo alla sospensione di eventuali farmaci che potrebbero influenzare i risultati dell’esame.

Cosa aspettarsi durante l’esame dei potenziali evocati uditivi

L’esame dei potenziali evocati uditivi di solito dura circa un’ora e viene eseguito da un tecnico specializzato. Durante l’esame, al paziente vengono posizionati degli elettrodi sulla testa, che registrano l’attività cerebrale in risposta ai suoni trasmessi all’orecchio attraverso degli auricolari.

L’esame è non invasivo e indolore, anche se il paziente potrebbe avvertire una leggera sensazione di fastidio o tensione quando gli elettrodi vengono applicati sulla testa. Durante l’esame, il paziente viene esposto a una serie di suoni di diverse frequenze e intensità, che vengono ripetuti a intervalli regolari.

Interpretazione dei risultati

Dopo l’esame, un medico specialista analizza i dati raccolti durante l’esame e fornisce una valutazione dei risultati al paziente. I risultati possono indicare la presenza di eventuali problemi uditivi, come una ridotta capacità di rilevare suoni di bassa o alta frequenza, o una perdita uditiva di tipo neurosensoriale.

In alcuni casi, i risultati dell’esame dei potenziali evocati uditivi possono essere utilizzati per monitorare la progressione di alcune malattie uditive, come la sclerosi multipla. Il medico potrebbe anche raccomandare ulteriori test per confermare eventuali problemi uditivi rilevati durante l’esame.

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Visita ORL, quando e perché farla

visita ORL

La visita otorinolaringoiatrica (ORL) è un esame medico che mira a valutare la salute dell’orecchio, del naso e della gola.

La visita ORL è molto importante per l’individuazione precoce di eventuali patologie e per la diagnosi corretta di problemi che possono influire sulla qualità della vita.

In questo articolo di AudioMedica Varese parliamo di quando sarebbe opportuno sottoporsi a questo tipo di esame.

Visita ORL, come si svolge

La visita inizia con una valutazione approfondita dei sintomi e della storia clinica del paziente.

Il medico andrà a esaminare attentamente tutti i sintomi presenti riguardanti l’udito, la respirazione e la deglutizione. È anche il momento in cui il professionista chiede informazioni sulle patologie pregresse, sugli eventuali interventi chirurgici subiti, sull’uso di farmaci e su eventuali allergie.

Successivamente, il medico procede con l’esame fisico dell’orecchio. L’esame viene effettuato tramite l’uso di uno strumento chiamato otoscopio, che consente di visualizzare l’interno dell’orecchio. Tramite questo strumento il medico valuta lo stato del timpano, la presenza di cerume, le condizioni dei canali uditivi e delle ossa dell’udito.

A seguire, viene effettuato l’esame del naso mediante l’utilizzo di uno speculum nasale. Con questo strumento il medico esamina l’interno delle narici, valutando la presenza di eventuali ostruzioni o lesioni.

Infine, il medico esamina la parte posteriore della gola mediante l’utilizzo del faringoscopio. Con questo strumento il medico valuta la presenza di eventuali infiammazioni, lesioni o tumori.

Dopo l’esame

A seguito dell’esame, il medico può richiedere ulteriori esami diagnostici, come la tomografia computerizzata (TC), la risonanza magnetica (RMN) o esami audiometrici, per una valutazione ancora più approfondita dello stato di salute del paziente.

Una volta completata la visita, il medico fornisce una diagnosi e un eventuale piano di trattamento. I trattamenti per le patologie ORL possono variare a seconda della natura delle problematiche e possono comprendere farmaci da somministrare per via orale o topica, interventi chirurgici anche di natura poco invasiva e procedure terapeutiche per la riabilitazione dell’udito.

Visita ORL, quando è consigliata

È importante sottolineare che una visita otorinolaringoiatrica preventiva è consigliata a tutti, anche a coloro che non presentano sintomi specifici, per un controllo dello stato di salute generale delle orecchie, del naso e della gola. Infatti, un controllo periodico consente di individuare eventuali problemi in modo precoce e di prevenirne lo sviluppo.

Inoltre, la visita ORL è particolarmente importante per alcune categorie di persone, come i fumatori, i soggetti con problemi respiratori, gli sportivi e coloro che lavorano in ambienti rumorosi o con sostanze potenzialmente nocive per le vie respiratorie.

Devi effettuare una visita ORL? Contatta AudioMedica Varese

Pulizie orecchie: diversi metodi per farlo in modo sicuro

pulizie orecchie

Prendersi cura del proprio udito comincia dall’igiene e dal metodo che viene scelto, che spesso viene eseguita in modo scorretto, mettendo a rischio la salute dell’orecchio.

In questo articolo di AudioMedica Milano esploreremo diversi metodi per le pulizie delle orecchie in modo sicuro e efficace e quali da evitare

Perché è importante pulire le orecchie

Le orecchie sono organi delicati e sensibili che possono accumulare cerume, polvere e batteri, causando fastidio, irritazione e infezioni. La pulizia regolare delle orecchie può aiutare a prevenire questi problemi e a mantenere un’igiene adeguata.

Tuttavia, è importante pulire le orecchie in modo corretto per evitare danni all’orecchio, come la perforazione del timpano o l’irritazione della pelle.

I diversi metodi per le pulizie delle orecchie

Ci sono diversi modi per pulire le orecchie, ma non tutti sono sicuri ed efficaci. Ecco alcuni dei metodi più comuni e le loro considerazioni di sicurezza.

L’utilizzo di cotton fioc

L’utilizzo di cotton fioc per pulire le orecchie è una pratica molto comune, ma solo all’esterno. Questo perché, utilizzandolo per pulire la zona interna dell’orecchio, rischia di spingere il cerume più in profondità nell’orecchio e causare danni al timpano. Inoltre, i cotton fioc possono lasciare residui all’interno dell’orecchio, favorendo la formazione di infezioni.

Olio per orecchie

L’olio per orecchie può essere utilizzato per ammorbidire il cerume e facilitarne la rimozione. Tuttavia, è importante utilizzare solo oli specifici per le orecchie, evitando oli essenziali o prodotti non testati. Inoltre, l’utilizzo dell’olio dovrebbe essere effettuato solo in caso di eccessiva produzione di cerume, e solo dopo aver consultato un medico.

Spray auricolari

Gli spray auricolari possono essere utilizzati per pulire le orecchie, ma solo con estrema cautela. Gli spray possono spruzzare il cerume all’interno dell’orecchio, causando danni al timpano e favorendo la formazione di infezioni. Inoltre, gli spray auricolari dovrebbero essere utilizzati solo dopo aver consultato un medico.

Acqua tiepida

L’acqua tiepida può essere utilizzata per lavare l’esterno dell’orecchio e rimuovere il cerume superficialmente. Tuttavia, è importante evitare di utilizzare acqua troppo calda o fredda, che può causare irritazione dell’orecchio.

Pulitore auricolare

I pulitori auricolari sono strumenti progettati per rimuovere il cerume dall’orecchio in modo sicuro ed efficace. Tuttavia, è importante utilizzare solo pulitori auricolari di alta qualità e utilizzarli con cura, evitando di spingere il cerume all’interno dell’orecchio o

I metodi da evitare per le pulizie delle orecchie

Alcuni metodi per la pulizia delle orecchie sono invece sconsigliati dai medici, in quanto possono causare danni all’orecchio. Ecco alcuni esempi:

  • Cotton fioc: usare i cotton fioc per pulire l’interno dell’orecchio può spingere il cerume ancora più in fondo, creando un tappo. Inoltre, il bastoncino potrebbe danneggiare il timpano o causare graffi all’interno dell’orecchio.
  • Candele per le orecchie: si tratta di una pratica non scientifica che non ha alcuna efficacia nella pulizia delle orecchie. Inoltre, le candele potrebbero causare ustioni o danni all’interno dell’orecchio.
  • Spray per le orecchie: alcuni spray per le orecchie promettono di eliminare il cerume, ma in realtà possono danneggiare l’orecchio interno e causare infezioni.

Ti serve supporto per trovare il metodo migliore per pulire le orecchie? Contatta Audiomedica Varese

Cos’è la misofonia e come migliorarla

misofonia

La Misofonia è un disturbo neurologico caratterizzato dalla forte sensibilità e irritazione verso suoni specifici, noti come “trigger sonori”.

Questo disturbo può influire negativamente sulla qualità della vita delle persone che ne soffrono, e può essere fonte di stress e ansia. In questo articolo di Audiomedica Varese parleremo delle caratteristiche della misofonia, soffermandoci sulle possibili terapie per alleviare i sintomi.

Definizione e cause della misofonia

La Misofonia si manifesta quando un suono specifico, come il rumore del masticare o del respirare, provoca una reazione emotiva negativa e un forte disagio. Le cause della Misofonia non sono ancora chiare, ma si ritiene che possano essere legate a disfunzioni nella parte del cervello responsabile della gestione delle emozioni e dei suoni. Alcune teorie suggeriscono che la misofonia possa essere una conseguenza di un’iperattivazione delle aree cerebrali che gestiscono le emozioni. Oppure può essere un’associazione negativa tra suoni specifici e situazioni emotivamente negative.

Sintomi e Conseguenze della Misofonia

La Misofonia può manifestarsi con sintomi diversi, tra cui la sensazione di fastidio, la tensione muscolare, l’irritazione, la rabbia o la frustrazione.

I trigger sonori più comuni includono la masticazione, il rumore del digitare sulla tastiera, i suoni del respiro, il rumore delle posate e dei bicchieri, e altri suoni di bassa intensità. Questi suoni possono essere insopportabili per chi soffre di questo disturbo e possono influire negativamente sulla qualità della vita, impedendo di socializzare o di svolgere attività quotidiane.

Terapie

Esistono diverse terapie per la Misofonia, tra cui terapie farmacologiche, psicologiche e dell’audiomedicina. La terapia farmacologica può includere l’uso di farmaci ansiolitici o antidepressivi per ridurre la tensione emotiva e migliorare la qualità del sonno.

La terapia psicologica può includere l’uso di tecniche di rilassamento, di mindfulness o di terapia cognitivo-comportamentale per aiutare i pazienti a gestire lo stress e ad affrontare i trigger sonori in modo più efficace. L’audio medicina può intervenire con soluzioni personalizzate, attraverso l’utilizzo di dispositivi come i tappi auricolari fatti su misura, per proteggere l’udito e ridurre l’impatto dei suoni fastidiosi.

Consigli per chi soffre di Misofonia

Per chi soffre di Misofonia, esistono alcune strategie che possono aiutare a ridurre i sintomi e migliorare la qualità della vita. Tra questi, l’utilizzo di cuffie o tappi auricolari, la distrazione attraverso la musica o altri suoni ambientali, l’esposizione graduale ai trigger sonori per ridurre la reazione emotiva, e la terapia cognitivo-comportamentale per aiutare i pazienti ad affrontare la situazione.

Ad esempio, possono essere adottate strategie per limitare l’esposizione ai trigger sonori, come evitare di mangiare in compagnia o di frequentare luoghi affollati. Inoltre, può essere utile trovare una rete di supporto tra amici e familiari per condividere le proprie esperienze e ottenere sostegno.

Contatta Audiomedica Milano e continua a leggere il nostro blog per saperne di più dei disturbi legati all’udito.

Protesi udito, come utilizzarle al meglio

protesi udito

L’udito è uno dei nostri sensi più importanti, in grado di connetterci con il mondo che ci circonda e consentirci di comunicare con gli altri.

Tuttavia, molte persone soffrono di perdita dell’udito, che può avere un impatto significativo sulla qualità della vita. Fortunatamente, ci sono molte opzioni disponibili per chi cerca di migliorare la propria capacità uditiva, tra cui le protesi uditive.

Nell’articolo di oggi di Audiomedica Varese, parliamo di questo tipo di protesi e di come utilizzarle al meglio.

Cause della perdita dell’udito

La perdita dell’udito può avere diverse cause, tra cui l’invecchiamento, l’esposizione a rumori forti, infezioni, malattie come la meningite o l’otite media cronica, e lesioni alla testa.

La perdita dell’udito può essere graduale o improvvisa e può interessare uno o entrambi gli orecchi.

Tipi di protesi uditive

Ci sono diversi tipi di protesi uditive disponibili sul mercato, tra cui le protesi uditive in-the-ear (ITE), le protesi uditive retroauricolari (BTE), le protesi uditive canalicolari (ITC) e le protesi uditive completamente nel canale uditivo (CIC). Ognuna di queste protesi uditive ha caratteristiche specifiche e si adatta a diversi livelli di perdita dell’udito.

Come scegliere la protesi giusta

Per scegliere la protesi uditive giusta, è importante considerare una serie di fattori personali, tra cui il tipo e il grado di perdita dell’udito, lo stile di vita e le esigenze individuali.

Un audiologo o un medico specialista dell’udito saranno in grado di aiutarci a determinare le protesi uditive più adatte alle esigenze.

Come funzionano le protesi per l’udito

Le protesi uditive funzionano amplificando i suoni e trasmettendoli all’orecchio interno, dove vengono elaborati dal cervello. L’audiologo o il medico specialista dell’udito può adattare la protesi uditive alle specifiche esigenze di ogni paziente, regolando il volume e la frequenza degli amplificatori per migliorare la qualità dell’udito.

I vantaggi delle protesi uditive

Indossare una protesi uditive può avere molti vantaggi, tra cui migliorare la qualità della vita, aumentare la sicurezza, migliorare la comunicazione con gli altri, ridurre l’isolamento sociale e aumentare la partecipazione alle attività quotidiane. Le protesi uditive possono anche aiutare a prevenire ulteriori danni all’udito e proteggere gli orecchi dall’esposizione a rumori forti.

La manutenzione delle protesi uditive

È importante prendersi cura delle protesi uditive per garantire la loro durata e il loro corretto funzionamento. Ci sono diverse cose che si possono fare per mantenere le protesi uditive in buone condizioni, come pulirle regolarmente, evitare l’esposizione a umidità e sostituire le batterie quando necessario.

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Cos’è la timpanosclerosi sintomi, cause e trattamenti

timpanosclerosi sintomi

La timpanosclerosi è una patologia dell’orecchio che colpisce il timpano che causa un ispessimento della membrana timpanica, spesso associato alla formazione di tessuto osseo.

In questo articolo di AudioMedica Varese, esploreremo i sintomi, le cause e i possibili trattamenti della timpanosclerosi.

Timpanosclerosi, quali sono i sintomi

I sintomi della patologia possono variare da persona a persona. Tuttavia, i sintomi più comuni includono:

  • Difficoltà nell’udire i suoni ad alta frequenza
  • Sensazione di orecchio tappato
  • Acufene (ronzio o fischio nell’orecchio)
  • Vertigini o problemi di equilibrio

Cosa la causa

La causa principale della timpanosclerosi è l’infiammazione dell’orecchio medio. Questa infiammazione può essere causata da diverse cose, tra cui:

  • Infezioni dell’orecchio medio
  • Traumi all’orecchio
  • Esposizione a suoni molto forti
  • Uso prolungato di alcuni farmaci

Diagnosi della timpanosclerosi

Per diagnosticare questa patologia è necessaria una combinazione di un esame fisico, con anamnesi del paziente e test audiometrici.

Nel caso il paziente sia affetto da timpanosclerosi, il medico potrebbe osservare una membrana timpanica ispessita e opaca, con una riduzione della sua mobilità. L’anamnesi del paziente può fornire importanti informazioni sulla storia della sua esposizione a rumori forti o a infezioni dell’orecchio.

Infine, i test audiometrici, come l’audiometria tonale e l’impedenzometria, possono aiutare a determinare la gravità della perdita uditiva associata alla timpanosclerosi. In alcuni casi, potrebbe essere necessario eseguire una tomografia computerizzata o una risonanza magnetica per confermare la diagnosi e determinare l’estensione della lesione ossea.

Trattamenti per la timpanosclerosi

Il trattamento per la timpanosclerosi dipende dalla gravità della patologia e dai sintomi associati.

In alcuni casi, non è necessario alcun trattamento e la patologia si risolve da sola. Tuttavia, se i sintomi sono gravi, può diventare necessario intervenire con:

  • Impianto di protesi uditiva
  • Chirurgia per rimuovere il tessuto osseo o la membrana ispessita
  • Terapia farmacologica per ridurre l’infiammazione

Pensi di soffrire di timpanosclerosi e presenti alcuni sintomi? Contatta Audiomedica Varese e prenota una visita di controllo.

Giornata Mondiale dell’Udito: importanza della salute uditiva

giornata mondiale dell'udito

La giornata mondiale dell’udito si celebra ogni anno il 3 marzo ed è stata istituita con l’obiettivo di sensibilizzare l’opinione pubblica sui problemi legati all’udito e alla prevenzione delle malattie dell’orecchio.

L’udito è uno dei cinque sensi fondamentali e permette alle persone di comunicare, apprendere, divertirsi e lavorare. Prendendo spunto dalla Giornata Mondiale dell’Uditoo, in questo articolo di AudioMedica Milano parleremo dell’importanza di mantenere una buona salute dell’orecchio e delle principali cause di disturbi dell’udito.

Giornata mondiale dell’udito, l’importanza della prevenzione

La prevenzione è il primo passo per mantenere una buona salute dell’orecchio e prevenire i disturbi dell’udito.

Alcune abitudini quotidiane, come l’uso di auricolari, il rumore elevato, l’esposizione prolungata a rumori intensi, possono danneggiare l’udito. Inoltre, alcune patologie come l’otite, le infezioni dell’orecchio, la perdita dell’udito legata all’età, possono causare danni irreversibili. Ecco alcuni consigli per prevenire i disturbi dell’udito:

  • Evitare l’esposizione a rumori intensi: evitare di stare troppo vicino alle casse acustiche, di ascoltare la musica troppo alta con le cuffie, di usare gli auricolari per un tempo prolungato.
  • Proteggere l’udito: indossare le cuffie o le protezioni auricolari quando si lavora in ambienti rumorosi o si partecipa a eventi musicali.
  • Mantenere una corretta igiene dell’orecchio: pulire l’orecchio con attenzione e delicatamente, evitando di utilizzare Cotton Fioc o altri oggetti che possono causare lesioni all’orecchio.
  • Fare regolarmente controlli audiometrici: la prevenzione primaria è fondamentale per individuare eventuali problemi dell’udito e prevenirne il peggioramento.

Le principali cause dei disturbi dell’udito

Esistono diverse cause che possono provocare problemi dell’udito, dalle malattie dell’orecchio alla presenza di corpi estranei all’interno dell’orecchio, fino alla presenza di tumori. Vediamo nel dettaglio le principali cause di disturbi dell’udito:

  • Otite: l’otite è una delle patologie più comuni che colpiscono l’orecchio, soprattutto nei bambini. Si tratta di un’infiammazione dell’orecchio medio che può causare dolore, febbre, mal di testa e, in alcuni casi, perdita dell’udito.
  • Presenza di corpi estranei: la presenza di corpi estranei all’interno dell’orecchio, come il cerume o oggetti introdotti dall’esterno, può provocare ostruzioni e danneggiare l’udito.
  • Esposizione prolungata a rumori intensi: l’esposizione prolungata a rumori intensi, come quelli prodotti dalle macchine, dal traffico stradale, dalla musica ad alto volume, può danneggiare l’udito nel tempo.

La cura dell’udito deve essere al centro delle nostre attenzioni, ma spesso si sottovaluta l’importanza di questo senso. Proprio per questo, la Giornata Mondiale dell’Udito è una grande occasione per promuovere la prevenzione e la cura dell’udito, sensibilizzando l’opinione pubblica sull’importanza di avere un udito sano e funzionale.

I fattori di rischio per la salute dell’udito

Per mantenere l’udito in salute è importante conoscere i fattori di rischio. Tra questi ci sono l’invecchiamento, l’esposizione a rumori forti, l’utilizzo di auricolari o cuffie a volume elevato, le infezioni dell’orecchio e alcune malattie.

Come prevenire i problemi dell’udito

Per prevenire i problemi dell’udito è importante seguire alcune semplici regole. Innanzitutto, evitare di esporsi a rumori forti o utilizzare sempre le protezioni auricolari quando si lavora in ambienti rumorosi. Inoltre, è importante mantenere una corretta igiene dell’orecchio, evitando l’utilizzo di oggetti o cotton fioc per la pulizia dell’orecchio. Infine, è importante effettuare controlli periodici dell’udito, soprattutto se si ha familiarità con problemi uditivi o si ha un’età avanzata.

Come curare i problemi dell’udito

In caso di problemi dell’udito, la cura può variare a seconda del tipo e della gravità del disturbo. In alcuni casi può essere sufficiente una semplice pulizia dell’orecchio, mentre in altri casi può essere necessario l’utilizzo di farmaci o l’intervento chirurgico. In ogni caso, è importante rivolgersi ad uno specialista dell’udito che possa individuare la causa del problema e indicare la terapia più appropriata.

La Giornata Mondiale dell’Udito è un’importante occasione per sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza della prevenzione e della cura dell’udito. Conoscere i fattori di rischio, seguire semplici regole di prevenzione e rivolgersi ad uno specialista in caso di problemi sono le chiavi per mantenere l’udito in salute.

Contatta AudioMedica Varese e prenota il tuo check-up all’udito e seguici durante la giornata mondiale dell’udito.