Calo uditivo: cause, sintomi e soluzioni

Calo uditivo

Una condizione comune che colpisce milioni di persone in tutto il mondo, soprattutto con l’avanzare dell’età, ma può manifestarsi anche in età giovane per diverse cause.

Il calo dell’uditivo può influenzare negativamente la qualità della vita, rendendo difficile la comunicazione e generando stress e isolamento sociale. In questo articolo di AudioMedica Varese analizziamo le cause principali di questo disturbo, dai sintomi da riconoscere e le soluzioni disponibili per affrontarlo.

Cause del calo uditivo

Il calo uditivo può avere diverse origini, suddivisibili in tre categorie principali, eccole in dettaglio.

Calo uditivo neurosensoriale

La tipologia più comune di perdita dell’udito, causato da danni alle cellule ciliate dell’orecchio interno o al nervo uditivo.

Tra le principali cause troviamo:

  • Invecchiamento: con l’età, le cellule ciliate dell’orecchio si deteriorano naturalmente, portando a un calo progressivo dell’udito, noto come presbiacusia.
  • Esposizione a rumori forti: l’esposizione prolungata a suoni ad alto volume, come musica amplificata o rumori industriali, può danneggiare le cellule dell’udito.
  • Traumi acustici: un rumore molto forte e improvviso, come un’esplosione, può causare danni permanenti all’udito.
  • Fattori genetici: Alcune persone sono geneticamente predisposte a sviluppare un calo dell’udito.

Calo uditivo conduttivo

Questo tipo di perdita dell’udito è causato da problemi meccanici nell’orecchio medio o esterno, che impediscono il passaggio corretto del suono. Le cause più comuni includono:

  • Accumulo di cerume: un eccesso di cerume può bloccare il condotto uditivo e ridurre l’udito.
  • Infezioni dell’orecchio: otiti e altre infezioni possono causare l’accumulo di liquidi nell’orecchio medio, riducendo temporaneamente la capacità uditiva.
  • Perforazione del timpano: un timpano perforato può influire sulla trasmissione del suono.
  • Problemi ossei: condizioni come l’otosclerosi, che coinvolge la crescita anomala delle ossa nell’orecchio medio, possono causare un calo dell’udito.

Calo uditivo misto

Questo tipo di calo dell’udito è una combinazione di fattori neurosensoriali e conduttivi.

Sintomi del calo uditivo

Riconoscere i sintomi del calo uditivo è essenziale per intervenire tempestivamente. Ecco i segnali più comuni:

  • Difficoltà a seguire le conversazioni: Se hai difficoltà a capire quello che dicono gli altri, soprattutto in ambienti rumorosi, potrebbe essere un segnale di calo uditivo.
  • Aumento del volume: Se senti la necessità di alzare il volume della TV o della radio più del normale, è possibile che il tuo udito sia in diminuzione.
  • Ronzii o acufeni: alcune persone con calo uditivo avvertono ronzii, fischi o suoni fantasma nelle orecchie.
  • Isolamento sociale: la difficoltà nel seguire le conversazioni può portare all’evitamento delle interazioni sociali, provocando senso di isolamento.

Soluzioni per il calo uditivo

La buona notizia è che esistono molte soluzioni per gestire e trattare il calo uditivo. A seconda della causa e della gravità della perdita, i trattamenti variano.

Apparecchi acustici

Per il calo dell’udito neurosensoriale, gli apparecchi acustici sono tra le soluzioni più comuni. Questi dispositivi amplificano i suoni, aiutando le persone a sentire meglio e a partecipare più attivamente alle conversazioni.

Chirurgia

In alcuni casi di calo uditivo conduttivo, una soluzione chirurgica potrebbe essere necessaria. Ad esempio, la riparazione di un timpano perforato o la sostituzione di una staffa danneggiata possono migliorare l’udito.

Impianti cocleari

Per chi ha una perdita uditiva grave, gli impianti cocleari possono essere una soluzione efficace. Questi dispositivi bypassano le cellule ciliate danneggiate e stimolano direttamente il nervo uditivo.

Prevenzione

L’adozione di misure preventive è fondamentale per evitare un ulteriore peggioramento dell’udito. Tra queste, evitare l’esposizione prolungata a rumori forti, indossare tappi per le orecchie in ambienti rumorosi e sottoporsi a controlli regolari dall’otorinolaringoiatra.

Prenditi cura del tuo udito

Il calo dell’udito può avere un impatto significativo sulla qualità della vita, ma è possibile affrontarlo efficacemente grazie alle soluzioni disponibili, come apparecchi acustici e impianti cocleari.

Riconoscere i sintomi precocemente e agire tempestivamente è fondamentale per prevenire un peggioramento.

Se sospetti un calo dell’udito, non esitare a consultare uno specialista e valutare le opzioni migliori per la tua situazione. Contatta AudioMedica Varese

Audiologia Pediatrica, controllo precoce dell’udito nei bambini

audiologia pediatrica

L’audiologia pediatrica è una branca della medicina specializzata nella diagnosi e nel trattamento dei disturbi dell’udito nei neonati, bambini e adolescenti.

Un udito sano è essenziale per lo sviluppo del linguaggio, la comunicazione e l’apprendimento. Per questo motivo, la diagnosi precoce e un trattamento tempestivo sono cruciali per garantire una crescita armoniosa del bambino. Vediamo il ruolo dell’audiologia pediatrica in questo articolo di Audiomedica Varese.

Cos’è l’Audiologia Pediatrica?

L’audiologia pediatrica si occupa di identificare, valutare e trattare i problemi legati all’udito nei bambini. I professionisti del settore, come gli audiologi pediatrici, utilizzano una serie di test specifici per valutare la funzione uditiva, sia nei neonati che nei bambini più grandi.

L’obiettivo è rilevare eventuali perdite uditive o disfunzioni e adottare le misure correttive necessarie per garantire uno sviluppo ottimale.

Perché l’Udito è Importante per lo Sviluppo del Bambino?

L’udito svolge un ruolo cruciale nello sviluppo linguistico e cognitivo del bambino. Durante i primi anni di vita, il bambino impara a parlare e comunicare ascoltando i suoni circostanti, in particolare la voce dei genitori e degli altri membri della famiglia.

Una perdita uditiva, se non diagnosticata e trattata tempestivamente, può influenzare negativamente il linguaggio, il comportamento e lo sviluppo scolastico.

I problemi uditivi non trattati possono portare a ritardi nell’apprendimento e nella comunicazione, creando difficoltà di interazione sociale e scarsa autostima. Questo rende fondamentale sottoporre i bambini a controlli regolari dell’udito, soprattutto nei primi anni di vita.

I Segnali di Allarme di una Perdita Uditiva nei Bambini

Riconoscere i segnali di una possibile perdita uditiva è essenziale. Alcuni dei sintomi più comuni che i genitori dovrebbero osservare includono:

  • Mancanza di reazione ai suoni forti o familiari.
  • Difficoltà a sviluppare il linguaggio o a parlare in modo chiaro.
  • Scarsa attenzione o difficoltà a seguire le istruzioni.
  • Frequenti richieste di ripetere ciò che è stato detto.

Se si nota uno di questi segnali, è fondamentale rivolgersi a un centro specializzato in audiologia pediatrica per una valutazione approfondita.

I Test Audiologici per i Bambini

Gli audiologi utilizzano vari test per valutare l’udito nei bambini, adattandoli all’età del paziente. Per i neonati, il test di screening uditivo neonatale è spesso eseguito poco dopo la nascita. Questo test semplice e indolore permette di individuare eventuali problemi uditivi fin dai primi giorni di vita.

Per i bambini più grandi, possono essere utilizzati altri test, come la timpanometria o l’audiometria comportamentale. Questi test misurano la capacità di un bambino di rispondere a suoni di varie intensità e frequenze, permettendo una diagnosi accurata.

Trattamenti per i Problemi di Udito nei Bambini

Se viene diagnosticata una perdita uditiva, esistono diverse opzioni di trattamento. In alcuni casi, un apparecchio acustico può essere sufficiente a migliorare l’udito. Nei casi più gravi, come la sordità profonda, potrebbe essere consigliato un impianto cocleare.

L’intervento tempestivo è cruciale per garantire che il bambino possa sviluppare le competenze linguistiche e sociali necessarie.

L’importanza dell’audiologia pediatrica

L’audiologia pediatrica gioca un ruolo essenziale nella salute e nello sviluppo del bambino. Controllare l’udito fin dalla nascita e intervenire tempestivamente in caso di problemi può fare la differenza nel garantire al bambino un futuro sereno e pieno di opportunità.

Se hai dubbi sull’udito di tuo figlio, non esitare a consultare uno specialista per una valutazione accurata.

Prenditi cura del tuo udito. Contatta Audiomedica Varese per prenotare un appuntamento

Infezione all’orecchio: come riconoscerla e curarla

infezione orecchio

Le infezioni all’orecchio, note anche come otiti, sono un disturbo molto comune, che colpisce soprattutto i bambini ma può manifestarsi anche negli adulti.

In questo articolo di Audiomedica Varese esploreremo le diverse tipologie di infezione all’orecchio, i sintomi, le cause scatenanti e i rimedi efficaci per alleviarle e prevenirle.

Le tipologie di infezione all’orecchio

Esistono tre principali categorie di infezioni all’orecchio: otite esterna, media e interna.

Otite esterna

Interessa il condotto uditivo esterno, la parte che va dal padiglione auricolare al timpano. È chiamata anche “otite del nuotatore” perché può svilupparsi dopo l’esposizione all’acqua, ad esempio dopo aver nuotato o fatto la doccia.

Otite media

Colpisce l’orecchio medio, ovvero lo spazio situato dietro il timpano. È il tipo di infezione all’orecchio più frequente nei bambini.

Otite interna

Interessa l’orecchio interno, la parte dell’orecchio responsabile dell’udito e dell’equilibrio. È meno comune rispetto alle altre due tipologie.

Riconoscere i sintomi di un’infezione all’orecchio

I sintomi di un’infezione all’orecchio possono variare a seconda della tipologia di infezione. I più comuni includono:

  • Dolore all’orecchio: il sintomo più frequente, può manifestarsi come un dolore acuto e pulsatile o come un fastidio sordo e persistente.
  • Perdita dell’udito: l’infezione può causare una temporanea diminuzione dell’udito nell’orecchio interessato.
  • Fuoriuscita di liquido dall’orecchio: in alcuni casi, dall’orecchio infetto può fuoriuscire del liquido, che può assumere diverse colorazioni (giallo, bianco, verdastro).
  • Arrossamento e gonfiore del timpano: il medico, durante un esame otoscopico, può osservare queste caratteristiche del timpano.
  • Febbre: un sintomo comune, soprattutto nei bambini piccoli.
  • Irritabilità e difficoltà a dormire: i bambini con un’infezione all’orecchio possono essere irritabili e avere difficoltà a dormire la notte.

Le cause scatenanti delle infezioni all’orecchio

Le infezioni all’orecchio sono generalmente causate da virus o batteri. I virus responsabili del raffreddore e dell’influenza possono anche causare infezioni all’orecchio medio. I batteri che causano infezioni alle vie respiratorie possono diffondersi all’orecchio medio attraverso la tuba di Eustachio, un piccolo canale che collega l’orecchio medio alla parte posteriore del naso e della gola.

Come curare un’infezione all’orecchio

Nella maggior parte dei casi, le infezioni all’orecchio guariscono spontaneamente nel giro di poche settimane senza bisogno di alcun trattamento. Tuttavia, il medico può prescrivere farmaci per alleviare i sintomi, come antidolorifici e antipiretici.

Nei casi più gravi, può essere necessaria la somministrazione di antibiotici per curare l’infezione batterica.

Consigli per prevenire le infezioni all’orecchio

Esistono alcune semplici precauzioni che puoi adottare per ridurre il rischio di sviluppare un’infezione all’orecchio.

Lavarsi frequentemente le mani è un gesto semplice che aiuta a prevenire la diffusione di virus e batteri che possono causare infezioni all’orecchio. L’esposizione al fumo passivo può irritare le tube di Eustachio e aumentare il rischio di infezioni all’orecchio.

Allattare al seno il proprio bambino può aiutare a proteggere i bambini dalle infezioni all’orecchio. Ma anche i vaccini contro l’influenza e la pneumococca possono aiutare a prevenire le infezioni all’orecchio causate da questi virus e batteri.

Asciugare correttamente le orecchie dopo il bagno o la doccia può diminuire il rischio di sviluppare un’otite. Può essere fatto inclinando la testa su un lato per far defluire l’acqua e asciugando delicatamente l’orecchio esterno con un asciugamano morbido. Evitare l’utilizzo di bastoncini di cotone per la pulizia delle orecchie.  

Evitare di nuotare o fare la doccia se si ha un’infezione all’orecchio in corso. Utilizzare tappi per le orecchie quando si nuota se necessario. Non utilizzare prodotti irritanti nelle orecchie, come gocce auricolari o soluzioni per la pulizia.

Consultare il medico in caso di allergie, in quanto possono aumentare il rischio di infezioni all’orecchio.

Quando è necessario consultare il medico

È importante recarsi dal medico se si verificano uno dei seguenti sintomi:

  • Dolore all’orecchio intenso o persistente
  • Perdita dell’udito
  • Fuoriuscita di liquido dall’orecchio
  • Febbre alta
  • Arrossamento e gonfiore marcati del timpano
  • Sintomi di infezione che non migliorano dopo pochi giorni

Contatta AudioMedica Varese per effettuare una visita di controllo al tuo udito.

Apparecchi acustici retroauricolari, discreti ed efficaci

apparecchi acustici retroauricolari

La perdita dell’udito è un problema che colpisce persone di tutte le età e può avere un impatto significativo sulla qualità della vita.

Fortunatamente, esistono numerose soluzioni per aiutare le persone a ritrovare il loro udito, tra cui gli apparecchi acustici retroauricolari (BTE). Vediamo come funzionano in questo articolo di AudioMedica Varese.

Cosa sono gli apparecchi acustici retroauricolari?

Si tratta sono il tipo più comune di apparecchi. Si compongono di tre parti principali:

  • Un’unità di elaborazione: Contiene l’elettronica che amplifica e regola il suono.
  • Un microfono: Cattura il suono dall’ambiente circostante.
  • Un auricolare: Trasmette il suono amplificato nel condotto uditivo.

L’unità di elaborazione e il microfono sono posizionati dietro l’orecchio, mentre l’auricolare è collegato all’unità di elaborazione da un sottile filo o tubicino.

Come funzionano?

Gli apparecchi acustici retroauricolari funzionano amplificando il suono in ingresso nel microfono e regolandolo in base alle esigenze individuali dell’utente. Il suono amplificato viene quindi trasmesso all’orecchio attraverso l’auricolare.

Quali sono i vantaggi degli apparecchi acustici retroauricolari?

Gli apparecchi acustici retroauricolari offrono una serie di vantaggi, tra cui:

  • Discrezione: Sono relativamente piccoli e discreti, quindi possono essere indossati senza essere troppo visibili.
  • Potenza: Sono in grado di amplificare una vasta gamma di suoni, anche quelli molto forti.
  • Versatilità: Sono disponibili in una varietà di modelli e colori per soddisfare diverse esigenze e preferenze.
  • Facilità d’uso: Sono relativamente facili da indossare e da regolare.
  • Durata delle batterie: Le batterie durano in genere da 5 a 7 giorni con una singola carica.
  • Funzionalità aggiuntive: Alcuni modelli offrono funzionalità aggiuntive, come la connettività Bluetooth per lo streaming audio da smartphone o altri dispositivi.

Quali gli svantaggi?

Gli apparecchi acustici retroauricolari hanno anche alcuni svantaggi, tra cui:

  • Possono essere fastidiosi da indossare per alcune persone, soprattutto all’inizio.
  • Il filo o il tubicino possono essere visibili.
  • Possono essere più costosi di altri tipi di apparecchi acustici.
  • Sono più suscettibili a sporco e umidità.

Come scegliere gli apparecchi acustici giusti?

La scelta degli apparecchi acustici giusti dipende da una serie di fattori, tra cui:

  • Il tuo grado di perdita dell’udito.
  • Le tue esigenze e preferenze personali.
  • Il tuo stile di vita.
  • Il tuo budget.

È importante consultare un audioprotesista qualificato per discutere le tue esigenze e per aiutarti a scegliere gli apparecchi acustici giusti per te.

Contatta AudioMedica Varese e prendi appuntamento per una visita con il nostro audioprotesista.

Cerume nelle orecchie, la sua funzione e come trattarlo

cerume nelle orecchie

Il cerume è la sostanza giallastra che si forma all’interno delle nostre orecchie, è spesso visto con disgusto e come qualcosa da eliminare.

In realtà, il cerume nelle orecchie svolge un ruolo molto importante nella salute uditiva, proteggendole da sporco, polvere, insetti e microrganismi. Tuttavia, un accumulo eccessivo di cerume può causare problemi fastidiosi e, in alcuni casi, anche seri.

Vediamo come trattarlo in questo articolo di AudioMedica Milano.

Funzione del cerume

Il cerume, o cerume auricolare, è una secrezione fisiologica prodotta dalle ghiandole ceruminose situate nel condotto uditivo esterno. La sua composizione include:

  • Lipidi: svolgono un’azione lubrificante e protettiva, mantenendo la pelle del condotto uditivo morbida e idratata.
  • Lisozima: un enzima con proprietà antibatteriche, che aiuta a contrastare la proliferazione di batteri e funghi.
  • Immunoglobuline: anticorpi che contribuiscono a difendere l’orecchio da infezioni.
  • Cellule morte: il cerume aiuta a rimuovere le cellule morte e detriti dalla pelle del condotto uditivo.

Il cerume è una barriera protettiva che:

  • Lubrifica e idrata: mantiene la pelle del condotto uditivo morbida ed elastica, prevenendo screpolature e irritazioni.
  • Protegge dalle infezioni: contrasta la proliferazione di microrganismi patogeni.
  • Pulisce il condotto uditivo: aiuta a rimuovere sporco, polvere e cellule morte.

Quando il cerume nelle orecchie diventa un problema

Sebbene il cerume sia utile, un accumulo eccessivo può causare problemi come:

  • Tappo di cerume: si verifica quando il cerume si indurisce e ostruisce il condotto uditivo, causando sintomi come:
    • Perdita dell’udito
    • Acufeni (ronzii)
    • Prurito
    • Sensazione di orecchio pieno
    • Tosse
    • Vertigini
  • Infezioni: un accumulo di cerume può creare un ambiente favorevole alla proliferazione di batteri e funghi, aumentando il rischio di infezioni all’orecchio (otiti).
  • Dolore: in alcuni casi, il cerume può esercitare una pressione sul timpano, causando dolore e fastidio.

Fattori di rischio per l’accumulo di cerume

Alcuni individui sono più predisposti all’accumulo di cerume rispetto ad altri. Tra i fattori di rischio troviamo:

  • Genetica: alcune persone hanno una predisposizione genetica alla produzione eccessiva di cerume.
  • Utilizzo di cotton fioc: l’utilizzo frequente di cotton fioc per pulire le orecchie può spingere il cerume più in profondità nel condotto uditivo, aumentando il rischio di tappo.
  • Certe patologie: alcune condizioni mediche, come la psoriasi o l’eczema, possono aumentare la produzione di cerume.
  • Utilizzo di apparecchi acustici: gli apparecchi acustici possono ostruire il flusso naturale del cerume, favorendone l’accumulo.
  • Invecchiamento: con l’età, la produzione di cerume tende ad aumentare.

Come prevenire l’accumulo di cerume nelle orecchie

Esistono alcune semplici abitudini che possono aiutare a prevenire l’accumulo di cerume nelle orecchie. Vediamole insieme

Evitare di pulire le orecchie con i cotton fiocc

Come già accennato, i cotton fioc possono spingere il cerume più in profondità nel condotto uditivo, peggiorando la situazione.

Utilizzare gocce auricolari

Esistono gocce auricolari a base di olio o perossido di idrogeno che possono aiutare ad ammorbidire e sciogliere il cerume in eccesso. È importante seguire le istruzioni del produttore e consultare un medico in caso di dubbi.

Lavare regolarmente le orecchie

Durante il bagno o la doccia, utilizzare una manopola della doccia con getto delicato per sciacquare l’esterno delle orecchie e rimuovere il cerume in eccesso. Evitare di gettare getti d’acqua diretti nel condotto uditivo.

Evitare l’esposizione a irritanti

L‘esposizione a sostanze irritanti come fumo, cloro e spray per capelli può aumentare la produzione di cerume.

Mantenere una corretta igiene personale

Una buona igiene personale aiuta a prevenire la proliferazione di batteri e funghi nel condotto uditivo, riducendo il rischio di infezioni.

Come curare il tappo di cerume nelle orecchie

Se si sospetta un tappo di cerume, è importante rivolgersi a un medico o a un operatore sanitario. Il medico può utilizzare diverse tecniche per rimuovere il tappo, tra cui:

  • Irrigazione auricolare: il medico utilizza una siringa per iniettare acqua tiepida nel condotto uditivo, disgregando e rimuovendo il cerume.
  • Aspirazione: il medico utilizza un dispositivo aspirante per rimuovere il cerume.
  • Ceruminolitici: il medico può prescrivere gocce auricolari a base di olio o perossido di idrogeno per ammorbidire e sciogliere il cerume.

Cosa fare in caso di dolore

Se si avverte dolore all’orecchio, è importante rivolgersi a un medico per escludere cause gravi come un’infezione.

In caso di dolore lieve, è possibile assumere antidolorifici da banco come paracetamolo o ibuprofene.

Prendi appuntamento da Audiomedica Varese e prenditi cura della tua salute uditiva

Protesi Acustiche, scopri quella più adatta

protesi acustiche

Le protesi acustiche sono dispositivi medici fondamentali per migliorare la qualità della vita delle persone con problemi di udito.

Questi dispositivi, noti anche come apparecchi acustici, aiutano a percepire meglio i suoni e a comunicare efficacemente. In questo articolo di AudioMedica Varese vediamo esploreremo tutto ciò che c’è da sapere sulle protesi acustiche, incluse le loro tipologie, il funzionamento, i criteri di scelta e i consigli per l’acquisto.

Cos’è una Protesi Acustica?

Una protesi acustica è un dispositivo elettronico che amplifica i suoni per le persone con perdita dell’udito. È costituita da un microfono, un amplificatore, un altoparlante e una batteria.

Il microfono capta i suoni ambientali, l’amplificatore li potenzia, e l’altoparlante li trasmette all’orecchio dell’utente.

Tipologie di Protesi Acustiche

Esistono diversi tipi di protesi acustiche, distinguibili per posizionamento sull’orecchio e funzionamento. Vediamoli in dettaglio

Retroauricolari (BTE)

Le protesi acustiche retroauricolari sono posizionate dietro l’orecchio e collegate a un auricolare tramite un tubo. Sono adatte a vari gradi di perdita uditiva e sono conosciute per la loro durabilità e facilità di utilizzo.

Intrauricolari (ITE)

Questi apparecchi sono collocati all’interno del padiglione auricolare. Sono meno visibili rispetto ai BTE e sono ideali per chi ha una perdita uditiva da lieve a moderata. Offrono un buon equilibrio tra discrezione e prestazioni.

Intracanale (ITC) e Completamente nel Canale (CIC)

Le protesi ITC e CIC sono inserite nel canale uditivo. Sono tra le più discrete disponibili, ma richiedono una buona manualità per essere inserite e rimosse. Sono adatte per perdite uditive da lievi a moderate.

Ricevitore nel Canale (RIC)

Le protesi RIC hanno il ricevitore posizionato direttamente nel canale uditivo, collegato al resto del dispositivo tramite un sottile filo. Offrono un suono di alta qualità e sono ideali per perdite uditive da moderate a severe.

Come Funzionano le Protesi Acustiche?

Le protesi acustiche funzionano captando i suoni attraverso un microfono, che li converte in segnali elettrici. Questi segnali vengono amplificati e processati digitalmente per adattarsi alle esigenze specifiche dell’utente, quindi trasmessi all’orecchio tramite un altoparlante. Molti dispositivi moderni sono dotati di tecnologie avanzate come la riduzione del rumore e la connettività Bluetooth, che migliorano ulteriormente l’esperienza uditiva.

Criteri di Scelta per le Protesi Acustiche

Prima di scegliere una protesi, è necessario considerare alcuni fattori.

Primo tra tutti il grado di protesi uditiva. In base a questo, infatti, si sceglie il tipo di protesi acustica dipende dal grado di perdita uditiva. Un audiologo può eseguire un test dell’udito per determinare quale tipo di apparecchio è più adatto.

Le esigenze uditive variano in base allo stile di vita. Chi partecipa spesso a riunioni o eventi sociali potrebbe beneficiare di apparecchi con riduzione del rumore e connettività wireless. Le protesi acustiche variano notevolmente in prezzo. È importante considerare il budget e valutare le opzioni di finanziamento o le coperture assicurative disponibili.

Il comfort è cruciale. Prima di scegliere le protesi prova diversi modelli per trovare quello che si adatta meglio all’orecchio e alle tue esigenze quotidiane. La possibilità di regolare il volume e altri parametri è un fattore da considerare.

Consigli per l’Acquisto di Protesi Acustiche

Per acquistare protesi acustiche

  • Consulta un Audiologo: Prima di acquistare, consulta un professionista per un test dell’udito e per ricevere raccomandazioni personalizzate.
  • Prova Vari Modelli: Prova diversi tipi di protesi per trovare quella più confortevole ed efficace.
  • Leggi le Recensioni: Le recensioni degli utenti possono offrire preziose informazioni sulla qualità e le prestazioni dei vari modelli.
  • Verifica la Garanzia: Assicurati che il dispositivo abbia una garanzia per proteggerti da eventuali difetti.

Le protesi acustiche possono trasformare la vita di chi ha problemi di udito, migliorando la capacità di comunicare e di interagire con l’ambiente circostante. Scegliere il dispositivo giusto richiede attenzione e consulenza professionale.

Prenota un appuntamento. Contatta AudioMedica Varese per maggiori informazioni

Neurinoma Acustico: Sintomi, Diagnosi e Trattamento

neurinoma acustico

Il neurinoma acustico, o schwannoma vestibolare, si presenta come un tumore benigno che origina dalle cellule di Schwann dell’ottavo nervo cranico, deputato a udito ed equilibrio.

Sebbene benigno, il neurinoma acustico è un tumore da non sottovalutare. Con un’incidenza di circa 1-2 casi ogni 100.000 persone, rappresenta una delle neoplasie intracraniche più frequenti, colpendo prevalentemente adulti tra i 40 e i 60 anni.  

La sua crescita, solitamente lenta, può nel tempo comprimere l’ottavo nervo cranico e le strutture vicine, causando un ventaglio di sintomi che possono impattare significativamente la qualità della vita.

Vediamo come affrontarlo in questo articolo di AudioMedica Varese.

Sintomi da non ignorare

La comparsa di alcuni sintomi rappresenta il primo campanello d’allarme per un possibile neurinoma acustico. Questi possono includere:

  • Perdita dell’udito: Inizialmente unilaterale e progressiva, può manifestarsi come difficoltà a percepire i suoni acuti, acufene (tinnito) e sensazione di orecchio pieno.
  • Squilibri e vertigini: Possono essere occasionali o costanti e peggiorare con il movimento rapido della testa.
  • Ronzio nell’orecchio (acufene): Un suono fastidioso e persistente, spesso descritto come un ronzio, un fischio o un pulsare.
  • Debolezza facciale: in casi rari, il tumore può comprimere i nervi facciali, causando debolezza o intorpidimento del viso.
  • Instabilità della marcia: nei casi più avanzati, può comparire difficoltà nel coordinamento dei movimenti e nella camminata.

L’importanza di una diagnosi precoce

Riconoscere tempestivamente i sintomi e rivolgersi prontamente a un medico specialista è fondamentale per una diagnosi precoce del neurinoma acustico.

La diagnosi si avvale di una valutazione audiologica e vestibolare completa, integrata da esami di imaging come la risonanza magnetica (RM) dell’encefalo. La RM permette di visualizzare il tumore con precisione, definendone le dimensioni, la posizione e il rapporto con le strutture vicine.

Scegliere il trattamento giusto

Le opzioni di trattamento per il neurinoma acustico dipendono da diversi fattori, tra cui le dimensioni e la posizione del tumore, l’età e la salute generale del paziente. Le principali opzioni includono:

  • Monitoraggio: Se il tumore è piccolo e asintomatico, il medico può optare per un monitoraggio periodico con RM per valutare la sua evoluzione nel tempo.
  • Chirurgia: La rimozione chirurgica rappresenta il trattamento definitivo per il neurinoma acustico. L’intervento mira ad asportare completamente il tumore, preservando al contempo la funzionalità del nervo facciale e dell’udito.
  • Radioterapia: La radioterapia stereotassica può essere impiegata come trattamento alternativo o complementare alla chirurgia, soprattutto in pazienti non idonei all’intervento o per tumori di piccole dimensioni.

Vivere con il neurinoma acustico

Con una diagnosi precoce e un trattamento adeguato, la maggior parte dei pazienti con neurinoma acustico ottiene un buon controllo del tumore e può preservare una buona qualità della vita.

Tuttavia, è importante ricordare che in alcuni casi il tumore può recidivare o causare danni permanenti all’udito o all’equilibrio.

Affrontare la sfida con il supporto giusto

Affrontare una diagnosi di neurinoma acustico può essere un’esperienza emotivamente difficile. Per questo motivo, è importante cercare informazioni affidabili e supporto da parte di associazioni di pazienti e professionisti sanitari esperti nella gestione di questa patologia.

Prendi appuntamento da AudioMedica Varese e tieni sotto controllo il tuo udito