Il mal d’orecchio nei bambini si manifesta generalmente con un fastidio e un dolore; nei bimbi più piccoli questi sintomi sono accompagnati da un pianto continuo e violento.
Il mal d’orecchio nei bambini è un disturbo piuttosto frequente, soprattutto nei mesi più freddi quando le temperature scendono ed i più piccoli tendono a prendere freddo. Si tratta di un’infiammazione che colpisce la zona posteriore del timpano o la zona esterna dell’orecchio e può avere un’origine batterica o virale (otite).
Mal d’orecchio nei bambini: i sintomi
Il mal d’orecchio si manifesta generalmente con fastidio e dolore ma se il bambino ha meno di 2 anni, la manifestazione del disturbo si caratterizza da pianto continuo e violento o prurito. Può accadere inoltre che l’infiammazione colpisca anche la gola ed il naso.
L’otite si presenta con sintomi febbrili e dolore generato alla pressione del muco sulla membrana del timpano: in casi più gravi si può verificare la perforazione del timpano che si manifesta con la fuoriuscita di pus misto a sangue.
Curare il mal d’orecchie nei bambini è di primaria importanza soprattutto per evitare l’insorgenza di problematiche più complesse quali la mastoide o la perforazione del timpano.
In genere i rimedi contro l’otite comprendono cure mirate per il trattamento del dolore; può accadere in alcuni casi che il disturbo si risolva da solo ma ciò non vuol dire sottovalutare il problema e non considerarlo.
Esistono alcuni accorgimenti che aiutano a ridurre la sintomatologia nel bambino: potrebbe risultare efficace applicare impacchi caldi direttamente sull’orecchio o dell’olio caldo d’oliva, di lavanda o di sesamo, al fine di drenare il cerume presente nell’orecchio.
È altrettanto consigliato mantenere il corpo idratato bevendo liquidi a sufficienza e la testa del bambino sollevata per il drenaggio dei fluidi.
Come prevenire l’otite
Oltre agli accorgimenti da adottare in caso di mal d’orecchie nei bambini, vi sono dei consigli per prevenirlo. Primo fra tutti, mantenere l’ambiente domestico igienizzato e pulito al fine di limitare il rischio di batteri e virus. Allo stesso modo il bambino dovrebbe essere protetto da smog e agenti inquinanti in quanto il sistema immunitario del piccolo non è ancora pronto per difendersi.